Drenaggio

DRENAGGIO VERTICALE CON SISTEMA WELLPOINT

L'utilizzo di tale sistema diventa necessario quando si effettuano scavi sotto falda in terreni sciolti con granulometria che varia da limi, sabbie а ghiaie fini.

Il sistema wellpoint, come suggerisce lа traduzione letterale, consiste in un insieme di pozzi puntuali di emungimento, i quali vengono realizzati con apposite punte filtranti di adeguato diametro (da 1”¼ а 2”) о diametri superiori con i macrowellpoint (da 3' а 4') collegati mediante un collettore di aspirazione e raccordi ad, un gruppo di pompaggio.

La lunghezza delle punte wellpoint è determinata dalla quota di abbassamento di falda da ottenere e comunque in generale per abbassamenti non superiori ai 4 - 5 mt dalla quota di posa del collettore di aspirazione.

Per abbassamenti superiori si può ricorrere а particolari accorgimenti, come l’utilizzo di impianti wellpoint installati su più gradoni o a wellpoint eductor. La scelta sull’utilizzo di uno o dell’altro sistema sta nella geometria degli spazi in cantiere е nella disponibilità economica sull’opera da eseguire.

Il principio di funzionamento di un drenaggio verticale con sistema wellpoint, sta nel fatto che aspirando l’acqua da una batteria di punte wellpoint, si genera un moto di filtrazione del flusso di falda in direzione dei micro-pozzi con relativo abbassamento del livello dinamico della falda in corrispondenza dell’allineamento dei wellpoint. I tempi di abbassamento e la geometria delle linee di flusso della falda nel terreno sono in relazione alla sua conducibilità idraulica e ai parametri idraulici dell’acquifero presente.

I sistemi di infissione, il dimensionamento del sistema wellpoint ed i risultati che si possono ottenere in termini di controllo della falda sono in funzione delle caratteristiche litologiche, dei parametri idrogeologici del terreno, dell’antropizzazione del cantiere e i molti altri aspetti. Tutte queste considerazioni rendono consigliabile l'installazione del sistema da parte di personale altamente specializzato supportato dal know-how realizzato in anni di esperienza e maturato in cantiere.

DRENAGGIO ORIZZONTALE CON MACCHINA POSADRENI B5OO E B200 (TRENCH MACHINE)

Questa tecnica di drenaggio chiamata anche wellpoint orizzontale è indicata per le grandi superfici, o gli avanzamenti in linea quali metanodotti, condotte, pipe line etc. in quanto consente di deprimere la falda in modo più omogeneo, consentendo maggior produzione giornaliera nella posa di condotte e garantendo forti risparmi economici di gestione.

Operativamente la tecnica consiste nella stesura di un tubo in PVC o PEHD opportunamente forato e protetto da una calza anti intasamento, con l'ausilio di apposite macchine escavatrici di nostra proprietà (B500 e B200) che creano una trincea di scavo larga 25 – 40 cm con profondità variabile fino a 5 mt. Dal piano di calpestio nel quale viene disteso il tubo dreno in maniera automatica ed immediatamente ricoperto. La tubazione drenante viene collegata ad una tubazione cieca la quale risale al piano campagna e viene collegata ad un gruppo di pompaggio.

Il sistema è particolarmente indicato in caso di terreni sabbiosi dove la tubazione viene stesa direttamente in sabbia senza l'ausilio di materiale drenante come prefiltro. Nel caso vi siano terreni a grana fine il tubo dreno viene posato contemporaneamente a del materiale drenante mediante l'uso di una canala a tramoggia montata sulla macchina posadreni e caricata con l'ausilio di escavatori.

Tra i vari vantaggi di questo sistema nei confronti del wellpoint vi è l'assenza delle attrezzature sul piano cantiere. Le macchine posadreni assicurano la corretta installazione dei tubi in PVC o HDPE e la perfetta formazione di trincee drenanti, migliorando la permeabilità del terreno in corrispondenza dello scavo, favorendo il richiamo dell'acqua sia verso il tubo di drenaggio che verso la trincea.

TRENCH MACHINE IN AMBITO GEOTERMICO E AMBIENTALE

Le Trench Machine possono avere anche altri utilizzi oltre alla creazione del wellpoint orizzontale.
Si possono infatti realizzare trincee-barriera per il confinamento di siti inquinanti attraverso la stesura di nastri verticali in PVC o la creazione di barriere in bentoniti plastiche.

In campo geotermico è possibile creare impianti di scambio energetico con la stesura a pettine di sonde geotermiche orizzontali in PEH, con ottimi risultati in termini di potenza resa a fronte di costi di realizzazione relativamente contenuti.

POZZI DRENANTI E MACRO WELLPOINT

Nei casi in cui le permeabilità del terreno sono elevate con granulometrie grossolane (ghiaie o ghiaie sabbiose) e in presenza di falde freatiche, il sistema di drenaggio più idoneo e vantaggioso è quello dell'installazione di pozzi drenanti.

I pozzi drenanti sono pozzi di grande diametro (almeno1 mt) costituiti da camicie in acciaio o da anelli in cemento ciechi e forati all'interno dei quali una benna mordente idraulica a cucchiaia scava il materiale facendoli affondare, fino a raggiungere al quota desiderata (almeno 1,5 mt sotto il fondo dello scavo dell'opera da eseguire).

All'interno del pozzo ultimato vengono alloggiate pompe sommergibili, o tubazioni in aspirazione collegate a pompe di superficie. La scelta di una o dell'altro tipo di pompa è dettata dalla prevalenza e dalla portata da emungere.

In circostanze in cui gli spazi in cantiere non permettessero l'installazione di pozzi drenanti o dove la stratigrafia del terreno fosse tale da non permettere l’uso di pozzi drenanti perché in presenza di ghiaie in matrice molto sabbiosa, è possibile installare 'macrowellpoint' ovvero pozzi del diametro di 3” – 4” dotati di filtro a ponte e collegati come un impianto wellpoint tradizionale a pompe centrifughe o autoadescanti.

Micropali

Come suggerisce il nome si tratta di pali di piccolo diametro variabili tra i 90 e i 250 mm che assolvono sostanzialmente a due precise necessità:
  • ausilio fondazionale per supportare carichi che altrimenti non potrebbero essere scaricati nel terreno a causa degli elevati cedimenti indotti
  • a sostegno di pendii, scarpate di scavo ecc. collaboranti tra loro con cordoli di giunzione che li rendono delle 'berlinesi' di sostegno necessarie dove non vi sono gli spazi per creare i declini di scavo alle normali caratteristiche di coesione dei terreni

Per le due differenti collocazioni esistono svariate tipologie di tecniche esecutive, vi elenchiamo quelle che siamo in grado di proporvi.

Micropali per fondazioni:

  • micropali in acciaio a vite con istallazione a rota infissione anche in funzione di tirantatura
  • micropali in calcestruzzo armato con perforazione incamiciata a distruzione di nucleo

Micropali a berlinese:

  • micropali in acciaio a vite con istallazione a rota infisisone anche come opera provvisionale (a noleggio)
  • micropali in acciaio vibroinfissi
  • micropali in acciaio pressainfissi senza rotazione